Descrizione breve
Collana BCP (Biblioteca di Cultura Pugliese) n° 183
Brossura, pp. 232, 17 x 24 cm, illustrato
Il profilo storico del fondo D'Urso-Frisullo è una rassegna accurata dellapenetrazione, in una periferia a sud del Sud, dell'editoria europea, nazionale e regionale, semantica dei rapporti culturali con altre aree geografiche, mamanche della ricca e raffinata sensibilità della famiglia che ha saputo conservarIa,ma anzi musealizzarla, come già detto. È semantica, ancora, degli interessi plurimi e compositi dei suoi 'lettori', è uno spaccato del canone settecentesco, soprattutto, ossia dell"imborghesirsi' di essa biblioteca che incrementa, nel secolo dei lumi, le sue unità bibliografiche (143 settecentine) in rapporto alla sparuta testimonianza di tracce cinquecenteschee secentesche più costose e rare (oggettivamente) per il primo fondatore che le trasmette ai suoi eredi più fortunati sotto il profilo della circolazione del libro, meno asfissiata (nel XVIII sec.) dai sigilli posti alle finestre del sapere, ossia dal poliziesco spirito postridentino. Emerge una società più 'aperta', quella dei philosophes, dei riformatori, degli economisti, dei giusnaturalisti in concomitanza con l'ascesa dello spirito e dell' agiatezza borghese prodotta non da rendite parafeudali e latifondiste, insomma non dai "beni", ma dall’industria" (come recitavano i Catasti onciari) di una classe, qui di una famiglia, ben inserita nel circuito delle professioni liberali e delle sottostanti dinamiche del pensiero. (dalla Prefazione di Gino Pisanò)