Descrizione breve
Studi Storici 17
Saggi e ricerche XV
pp. 192, cm. 17 x 24
Il tema della ‘riforma’ cattolica nella storiografia meridionale non ha ancora acquisito, pur in presenza di tentativi apprezzabili, il posto centrale dovuto al ruolo esercitato dall’evento Concilio non solo all’interno delle strutture e dell’organizzazione ecclesiastica, ma anche nei rapporti chiesa-stato e nella società del tempo. La larga utilizzazione del criterio “biografico”, pur contribuendo ad accrescere le conoscenze complessive in materia, ha prodotto risultati storiografici modesti per aver lasciato fuori dalle linee di ricerca non pochi elementi di valutazione, impedendo di fatto di lumeggiare realtà articolate e non omologabili, come pure di approfondire il complesso intreccio tematico e problematico alla base della specificità del movimento riformatore.
Se per un verso però il recupero del rapporto chiesa-società non può essere perseguito univocamente, filtrato cioè da problemi ascrivibili solo all’applicazione dei deliberati tridentini, dall’altro il raccordo delle tematiche particolari con quelle generali non si può ottenere a scapito di un ridimensionamento, se non proprio di un annullamento, della categoria fondativa della ‘riforma’ cattolica. Scongiurare un siffatto rischio vuol dire in primo luogo riconoscere che la significatività dell’evento Concilio deriva essenzialmente da quello che rappresenta nella vita della chiesa. Ciò consente e, nello stesso tempo, giustifica l’assunzione dell’applicazione dei decreti tridentini per avviare a verifica il cammino della stessa chiesa, le resistenze e i cambiamenti che la contraddistinguono soprattutto nel XVII secolo, allorquando più diffusa si rivela la consapevolezza delle autorità religiose di non tradire le aspettative riformatrici.
In questa direzione si è voluto offrire dei contributi preliminari, dei percorsi in parte datati, prime messe a punto sugli esiti della ‘riforma’ cattolica in area pugliese. Assumendo la categoria della pastoralità come strumento interpretativo dei processi storici analizzati si è cercato in modo particolare di focalizzare l’attenzione sul ruolo e sull’operosità dell’episcopato. Un episcopato non solo esaminato nelle sue peculiari connotazioni di élite di potere, ma anche negli indirizzi di rinnovamento conciliare che riesce a rappresentare e ad esprimere.