Descrizione breve
pp. 208, 17 x 24 cm, brossura, illustrato
Collana: B.C.P. (Biblioteca di Cultura Pugliese) n° 198
Lo studio tenta di esprimere un’interpretazione della storia del piccolo paese di Carosino e di altri centri vicini a partire da alcuni momenti chiave, cercando di spiegare diversi punti rimasti irrisolti attraverso una ri-lettura di fonti disponibili ed altre inedite. Le date cruciali individuate sono poche, distanti l’una dall’altra quasi trecento anni e fino ad ora ignorate dalla storia locale. Ciò che è avvenuto in quei precisi momenti storici ha annullato di colpo tutto il sistema di relazioni che faticosamente era stato creato ed affinato in un periodo molto lungo e in un ambito territoriale vasto, ponendo continuamente la necessità di una ricostruzione (a volte nel senso di una nuova costruzione) non solo fisica ma anche civile e sociale in assetti geopolitici continuamente da reinterpretare. L’analisi degli avvenimenti passati è proposta in chiave anti-cronologica, partendo dagli «strati» temporali a noi più vicini e quindi più superficiali, proseguendo poi, come in un vero e proprio sondaggio geo-storico, strato dopo strato sempre più in profondità, tentando il riconoscimento, la catalogazione e l’interpretazione di quanto emerge dallo scavo relativamente ai periodi storici temporalmente più distanti. I principali momenti chiave nella stratificazione storica sembrano coincidere con due eventi sismici, avvenuti il 20 febbraio 1743 ed il 5 dicembre 1456, praticamente sconosciuti nei loro effetti locali. Lo studio si conclude con il tentativo di ricostruire un legame fisico, politico e religioso fra una serie di siti, caratterizzati dalla presenza di edifici ecclesiali sorti con molte similitudini in periodo alto-medioevale, disposti in un territorio vasto e disomogeneo assimilabile all’intera penisola salentina