Sapori e aromi da piante e frutti spontanei della Puglia peninsulare
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Descrizione breve
collana BCP (Biblioteca di Cultura Pugliese n° 202), cm 17x24, pp. 576, riccamente illustrato in b/n e a colori.
Secondo gli autori il libro è stato scritto allo scopo di riproporre gli antichi sapori e aromi della cucina tradizionale del Salento. Esso risulta prezioso anche per i molteplici proverbi ed esempi di vita familiare e sociale legati alle piante edúli nonché per le notizie di carattere storico, mitologico e folclorico.
Il volume considera piú strettamente centoquarantuno specie con particolare riferimento alle piante spontanee. Per ciascuna pianta sono riportate le principali caratteristiche morfologiche che però risultano sufficienti per il facile riconoscimento anche da parte di chi non ha troppa dimestichezza con la botanica. Segue un interessantissimo elenco dei nomi dialettali in uso nei comuni del Salento.
L’unicità del libro si rivela nelle oltre settecento ricette di cui novanta dedicate al ben conosciuto cappero, pianta tipica delle assolate aree mediterranee e trentadue al lampascione, bulbo che trova nel Salento un gran numero di estimatori. Di gran valore sono le ricette riferite a piante pressoché sconosciute alla maggioranza degli abituali lettori e utilizzatori dei libri di cucina.
Il libro si chiude con oltre trecento citazioni bibliografiche, di valido aiuto per coloro che vorranno approfondire gli argomenti trattati.
Mi congratulo vivamente con Santina Lamusta e Nunzia Maria Ditonno per aver saputo dare unitarietà alle ricerche che presupponevano competenze in diverse discipline e per aver mirabilmente centrato l’obiettivo di rivalutare il patrimonio naturale, culturale e gastronomico della Terra d’Otranto.
dalla Presentazione di
Vito Vincenzo Bianco
professore emerito di Orticoltura
Università degli Studi di Bari
Autore:
Nunzia M. Ditonno - Santina Lamusta
Anno:
2015
Codice ISBN: 9788867661008