Puglia Romantica. Città Paesaggi e Costumi nelle stampe tra Sette e Ottocento

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Descrizione breve

formato cm 25 x 35, 480 pp., Illustrato in b/n e a colori con oltre 1000 vedute

Se mai ci fosse un titolo migliore di quello scelto -Puglia Romantica. Città, Paesaggi e Costumi nelle stampe tra Sette e Ottocento - ne avrei volentieri suggerito un altro che condensasse uno dei caratteri più significativi e densi di riferimenti anche sull’attualità, per esempio: - L’Europa romantica incontra la Puglia -.
Ed in effetti è stupefacente come a partire dalle settecentesche scoperte di Ercolano e delle altre città vesuviane, il Mezzogiorno e poi in particolare la Puglia, diventino le tappe più ambite non solo degli aristocratici del Grand Tour, ma anche di letterati - si pensi al Goethe o al Bourget (al quale non a caso è dedicata un’epigrafe commemorativa sulla facciata del Municipio di Lecce) - di scienziati, di musicisti, di poeti, di uomini di cultura e (perché no?), di avventurieri come Casanova.
A partire da quel secolo la Puglia diviene sempre di più la “meta delle mete” e la regione comincia a scoprirsi per quello che effettivamente era e, fortunatamente, è, uno scrigno dal quale emergevano tesori sconosciuti, dalla più tarda antichità fino alle rutilanti facciate delle chiese e dei palazzi barocchi.
Tutto questo nuovo mondo fu fissato in dipinti, incisioni, acquerelli, gouaches che fecero conoscere questo lembo d’Italia nei luoghi più lontani del vecchio continente.
Il rapporto tra l’Europa e la nostra terra divenne così saldo che, per fare un esempio ampiamente illustrato in questo volume, nella primavera del 1778 a Brindisi s’incontrarono due convogli di “turisti” stranieri, uno olandese e l’altro francese. E non erano “turisti” normali; erano veri e propri artisti, pensiamo al Fragonard o al Des Prez, ai quali dobbiamo alcune delle più belle vedute non solo delle città ma anche dei paesaggi pugliesi.
Il fenomeno di questi illustri viaggiatori si protrasse per tutto il XIX secolo e per i primi decenni del successivo: la mostra dà conto in maniera esauriente e scientificamente corretta di questo interesse tutto europeo per la nostra terra. Si costituì così un vastissimo patrimonio di vedute che, come è stato scritto in altra parte di questo volume, contribuì a definire l’identità “visiva” della regione.
Per decenni e decenni si è guardato alle città pugliesi, ai loro paesaggi e ai loro monumenti con gli stessi occhi dei viaggiatori europei del XVIII e del XIX secolo. È quasi un miracolo che qui, per la prima volta, tutto questo materiale, a volte rarissimo, sia riunito e finalmente offerto ad un vasto pubblico.

Indice:
Adriana Poli Bortone, Introduzione; Mario Congedo, La costruzione di un’identità regionale: i viaggiatori dal Grand Tour all’avvento del turismo; Raffaello Causa, L’Abbé de Saint-Non alla scoperta di un regno; Petra Lamers, Il «Voyage pittoresque» dell’Abbé De Saint Non e la Puglia; Taco Dibbits, Gli acquerelli pugliesi di A.-Louis-Rodolphe Ducros (1748-1810); Atanasio Mozzillo, Miti e realtà della Puglia di ieri; Mario Cazzato, La scoperta del Mezzogiorno nella tradizione del Grand Tour; Antonio Ventura, Città di carta. L’Ottocento nelle stampe della Terra di Bari e Capitanata; Mario Cazzato, L’illustrazione meridionale tra la prima e la seconda metà dell’Ottocento: trionfo e declino della litografia; Vincenzo Cazzato, Paesaggi di pietra: viaggiatori nel Salento fra Sette e Novecento; Mario Cazzato, Architettura e paesaggio nei “Bozzetti” di Cosimo De Giorgi (1882-1888); La vedutistica pugliese di fine Ottocento; Antonio Cassiano, Pittori di paesaggio; Raffaele Nigro, La Puglia a colori
Autore: AA.VV. - a cura di Mario Congedo
Anno: 2005
Codice ISBN: ISBN 8880865730

Puglia Romantica. Città Paesaggi e Costumi nelle stampe tra Sette e Ottocento

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