Descrizione breve
Aspetti geologici e biologia marina (20 anni di ricerche naturalistiche nei mari pugliesi
Rilegato, formato 18x26, 2 voll., pp. 886, illustrato in b/n e a colori
Autore:
Pietro Parenzan (Pola, 10-01-1902; Taranto, 26-11-1992) conseguì la laurea in Scienze Naturali a Padova nel 1930, e la libera docenza in Biologia Marina nel 1934, ma aveva già cominciato a redigere e pubblicare lavori dal 1922. Tenne il primo corso, in Italia, sul controllo sanitario dei prodotti del mare nel 1936 (Univ. Di Napoli). Fu il primo a proporre “campi sperimentali” artificiali per la pesca, con l’affondamento di relitti (1952). Guidò la prima crociera abissale nello Ionio (1969). In 65 anni di ininterrotta attività ha scritto 338 lavori scientifici e 31 volumi. Si è occupato soprattutto di Idrobiologia e Biologia Marina, Speleologia e Speleobiologia. Ha istituito 12 tra istituti, centri, musei, e associazioni, e ha fondato 6 riviste naturalistiche. Ha partecipato e organizzato spedizioni naturalistiche in Europa e Africa, ed in ogni tipo di ambiente, fino all’età più avanzata. 65 specie di organismi viventi sono state descritte per la prima volta grazie al suo lavoro (e molte di queste gli sono state dedicate dagli studiosi, e portano il suo nome). Il suo nome rimane particolarmente legato alla malacologia marina e alla speleobiologia, settori cui il suo contributo è tutt’oggi riconosciuto di notevole impulso.
Nel settore dell’ecologia la scienza del mare ha fatto progressi notevoli da quando si cominciò a risentire l’azione deleteria dei vari agenti inquinanti, con le conseguenti alterazioni, seppure localizzate, nella costituzione della fauna e della flora dei nostri mari, nel quale campo, fortunatamente, la Puglia si trova in condizioni privilegiate rispetto a quelle regioni che si affacciano su altri mari italiani. In vari convegni, regionali e nazionali, si è parlato della necessità della compilazione di carte ecologiche, per poter disporre di un quadro generale degli aspetti del fondo marino, come base sia per ricerche particolari nel settore ecologico, per l’approfondimento delle conoscenze sulla distribuzione della fauna e della flora dei vari mari, ed anche per quanto può interessare l’economia della fascia costiera, per l’istituzione di zone di protezione biologica, per la conservazione di specie di particolare interesse o in via d’estinzione…
La “Puglia Marittima" costituisce una sintesi di alto valore, fondamentale per la conoscenza della fascia costiera dei nostri mari, della Puglia, indispensabile per tutti gli studiosi, biologi e non biologi, speleologhi, geologi, marittimi e tecnici della pesca, per tutti gli appassionati studiosi di quel territorio tanto interessante e relativamente poco noto dell’estremo mezzogiorno d’Italia qual è la Puglia, situata al centro del Mediterraneo, dove la natura è collegata alle vicende più suggestive dei rapporti naturali e storici con le aree transadriatiche e transjoniche, alle vicende della Balcania, dell’Adriatide e dell’Egeide.
Il secondo volume è corredato dalla “Carta biocenotica e bentonica dei mari pugliesi” lunga 36 metri e divisa in dieci tavole 70x100 adeguatamente ripiegate indicate con le lettere: A) Lesina-Manfredonia; B) Bari e costa a settentrione; C) Monopoli-Brindisi; D) S. Cataldo; E) Otranto-Leuca; F) S. Giovanni-Secche di Ugento, G) Gallipoli; H) Porto Cesareo; I) Torre Colimena-Torre Ovo; L) Taranto.