Pensiero politico e pensiero religioso nel Medioevo. Aspetti e momenti.

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Descrizione breve

Collana dell'Università degli Studi di Lecce
Dipartimento di Scienze Storiche e Sociali
Saggi e Ricerche, 14

cm 17x24, pp. 96

L’innesto del pensiero cristiano sul saldo tronco della cultura latina avviò un processo, rivelatosi ben presto irreversibile, di profondo cambiamento della società, della dottrina dello Stato, tanto delle strutture, che dei fondamenti. La contrapposizione tra scienza giuridica romana, senso dello stato, tanto delle strutture, che dei fondamenti. La contrapposizione tra scienza giuridica romana, senso dello Stato dell’età classica, fondato soprattutto sul principio dell’utilitas e del consensus, e natura soterica, vale a dire slavifica, della respublica christiana, divenne insanabile per il terreno su cui tale dialettica si dibatteva: la coscienza. … Non sempre il cristiano si è potuto riconoscere negli orientamenti politici. Nell’ambito ben più vasto delle coscienze si è riproposto il problema di certi fondamenti morali di cui il cristiano non si può svestire. Troppo a fondo si è scavato nelle coscienze da una parte e dall’altra: Temporale e Spirituale, Regnum e Res Publica, Diritto Naturale e Diritto Sovrannaturale, Stato e Chiesa. …
Autore: Vetere Benedetto
Anno: 1984
Codice ISBN: 8877862475

Pensiero politico e pensiero religioso nel Medioevo. Aspetti e momenti.

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