Descrizione breve
Brossura, cm 17x24, pp. 180
Collana: Università degli Studi di Lecce. Dipartimento di Filologia Classica e di Scienze Filosofiche. Centro Interdipartimentale di Studi papirologici. Papyrologica Lupiensia 13
Il presente volume è dedicato ad un amico della nostra rivista, un amico del nostro Centro di Studi Papirologici, che ha avuto la bontà di credere sin dall’inizio nell’una e nell’altro e ne ha sempre seguito con interesse e simpatia le vicende. Carlo Prato ci ha lasciati nell’estate del 2004. Non vedremo più la sua bella figura nei corridoi del Palazzo Parlangeli, sede del Dipartimento di Filologia Classica e di Scienze Filosofiche, il cui nucleo fu quel Dipartimento di Filologia Classica e Medievale che nacque e si sviluppò grazie soprattutto alla sua energia. Ricordo che tutte le volte che gli illustravo un progetto o un’idea papirologica, egli mi ascoltava con attenzione e mi esortava ad andare avanti. Credo di poter dire che senza il suo incoraggiamento ed il suo sostegno difficilmente mi sarebbe riuscito di dare vita alle iniziative scientifiche promosse dal nostro Centro. Visitava di rado, negli ultimi tempi, il nostro Dipartimento, ma non mancava mai, quando veniva, di fermarsi sulla porta del locale dove ha sede il Centro, per salutarmi ed intrattenersi a colloquio con me.
A Carlo Prato devo riconoscenza, più in generale, anche per l’amabilità con la quale l’allora Dipartimento di Filologia Classica e Medievale mi accolse, al mio ingresso nell’Università di Lecce, un’amabilità che piuttosto raramente mi sarebbe capitato di ritrovare altrove.
Questo volume è una piccola espressione di mnhvmh kai; cavri" per Carlo Prato, che non è stato un papirologo, ma alla Papirologia, come scrive il suo allievo Pietro Giannini nel breve ricordo che pubblichiamo in questo volume, ha dato un contributo significativo.