Descrizione breve
formato cm 17x24, pp. 216 illustrato, con 32 pagine fuori testo a colori
Nicola Chirivì affida a queste pagine la narrazione della storia di una sua piccola patria salentina, il Comune di Salve, di cui è stato due volte Sindaco tra gli anni ’60 e ’70 del Novecento.
È solo in piccola parte un racconto autobiografico, perché protagonista costante della storia è un soggetto collettivo, la comunità salvese, descritta nel suo divenire e trasformarsi durante l’arco del “secolo breve”.
Nella prima parte il libro ha i caratteri di una aneddotica brillante, perché narra con arguzia e ironia episodi a volte percepiti direttamente dall’autore, più spesso appresi dalla memoria di concittadini più anziani.
Sono, come dichiara Chirivì, fatti e persone, che con la loro peculiarità consentono di cogliere i tratti caratterizzanti di una esperienza comune, in cui e in qualche modo l’aneddotica è già storia, come dimostrano i vividi e spesso commossi ritratti di salvesi eccellenti, che chiudono la prima parte del libro.
Nelle parti successive il tono della narrazione è diverso, più alto, assumendo ritmi e cadenze di un resoconto storico anche per la cura attenta e meticolosa dei riferimenti a documenti ufficiali attestanti l’effettività delle vicende narrate.
dalla Presentazione di Giovanni Pellegrino