Descrizione breve
Brossura, cm. 12,4x20,4, pp. 128
Introduzione, testo, traduzione e commento, a cura di Maria Elvira Consoli
La prima menzione del fiume Mosella si ha in Tacito. Un fiume che fino ad Ausonio non aveva per nulla interessato i letterati.
la scelta quindi di cantare un fiume, pur non essendo questo, come in Catullo, e per certi versi in Orazio, quello della regione natale, rientra senza alcun dubbio nell’ambito dei canoni e temi della poesia alessandrina, di ascendenza neoterica e callimachea, alla quale l’autore della Mosella si rifà nell’addurre a motivo della composizione l’occasione di una navigazione fluviale al seguito dell’imperatore Valentiniano I. Da questo motivo occasionale si sviluppa però un ampio poemetto dalla struttura composita, che per essere definito richiede un’attenta ed approfondita indagine. (dall’Introduzione)