Descrizione breve
formato 17x24cm, pp. 160, 42 ill. b/n, 95 a colori
Dopo secoli di oblio, nel 1928, una delle più importanti vestigia del passato di Lecce venne casualmente alla luce nel cuore del centro storico. Gli scavi disposti dalla municipalità rivelarono l’inconfondibile struttura di un teatro d’epoca romana che venne in parte recuperato. La scoperta dell’antico monumento unico in Puglia, coevo dell’anfiteatro, costituiva una significativa testimonianza della vitalità culturale che la città raggiunse nel I secolo d.C. quale fiorente colonia romana.
Gli anni successivi ai restauri del 1938 segnarono fatalmente un nuovo periodo oscuro per il teatro…
Una diversa sensibilità ed una nuova attenzione si sono fatte strada negli ultimi anni, coinvolgendo istituzioni, associazioni e privati cittadini.
La rinascita dell’antico sito ha comportato il riassetto di strade e piazzette, il restauro di edifici e palazzi e l’abbelimento di tutta l’area circostante il monumento, una zona del centro storico particolarmente attraente ma, anch’essa recante i segni di una lunga incuria. Una maggiore consapevolezza dei valori profondi e duraturi di cui l’arte di ogni tempo è portatrice sta accelerando notevolmente i processi di crescita culturale.
Sommario
Il teatro romano (Francesco D’Andria); Il teatro: la decorazione della scena (Katia Mannino); Vitruvio e il teatro di Lecce (Fabrizio Ghio); Le maschere del teatro antico (Rita Paris); Rappresentazioni teatrali in epoca imperiale (Nicola Savarese); L’impianto urbano (Liliana Giardino); L’anfiteatro romano (Carla Maria Amici); Arte e artigianato nella Lecce romana (Grazia Semeraro); Lecce e il mare (Rita Auriemma); La documentazione epigrafica (Salvatore Alessandrì); Lecce romana: le fonti letterarie (Mario Lombardo); Il restauro del teatro romano (Roberto Bozza-Giovanni Vinci); Il Museo del Teatro romano (Rino D’Andria)