Descrizione breve
Cartonato con sovracoperta, cm. 17x24, pp. 120
Collana: Dipartimento dei Beni delle Arti e della Storia. Fonti medievali e moderne IV
Tra l’ultimo ventennio del 1800 e gli anni immediatamente precedenti la prima guerra mondiale, grazie all’incontro tra studiosi europei ed italiani e alla nascita a Roma di numerosi istituti di ricerca di carattere nazionale, fiorirono nel campo della storia medioevale molte iniziative di grande importanza scientifica e culturale. Tra queste, notevole interesse ebbero le ricerche e le opere del tedesco Eduard Sthamer che, nel 1907, divenne borsista dell’Istituto Storico Prussiano di Roma e iniziò ad occuparsi di ricerche archivistiche, sotto la guida di Paul Fridolin Kehr, direttore dell’Istituto. Nella primavera del 1908 Sthamer venne inviato a Napoli per fare alcuni studi su documenti riguardanti la costruzione dei castelli svevi e angioini; aveva previsto di occuparsene per pochi mesi, ma in realtà li studiò per il resto della vita. Al momento della morte, Sthamer era riuscito a realizzare solo una piccola parte del suo grande progetto di una Storia costituzionale e amministrativa del Regno di Sicilia dal 1130, anno della sua fondazione, fino alla fine del XIII secolo. Era, infatti, pronto solo il materiale per il primo volume sulla Corte dei Conti, pubblicato postumo nel 1942 da Wilhelm Heupel. Heupel avrebbe dovuto occuparsi anche del secondo volume relativo alle decime ecclesiastiche e dell’edizione di un frammento del registro di Federico II che Sthamer stava preparando per i Monumenta Germaniae Historica. Nel 1938 venne inviata la parte del lascito di Sthamer relativa a questi lavori, detta “parte A”, da Berlino all’Istituto Storico Germanico di Roma. Il resto del lascito, detto “parte B” che comprendeva il materiale relativo ai castelli, rimase a Berlino. Per molto tempo, si è creduto che “la parte B” del materiale fosse andata perduta durante la seconda guerra mondiale. Soltanto nel 1993, Reinhard Elze l’ha riconosciuta a Monaco di Baviera, tra alcuni materiali che l’Accademia delle Scienze di Berlino-Est aveva restiuito ai Monumenta Germaniae Historica, dopo l’unificazione della Germania.
Indice del volume: Introduzione: 1. Le ricerche di Eduard Sthamer sui castelli del Regno di Sicilia; 2. I lasciti di Sthamer; 3. Alcuni dati sui castellani in epoca federiciana e angioina; 4. Il valore delle liste dello Sthamer; Trascrizione delle liste dei castellani redatte da Sthamer; Indice dei nomi dei castellani; Bigliografia