Descrizione breve
Collana BCP (Biblioteca di Cultura Pugliese, n° 144)
Brossura, formato 17 x 24 cm, pp. 192, illustrato
Il volume ha per oggetto specifico il centro storico di Ostuni, il medioevale Rione Terra di quella mitica "Città Bianca"che sorge sulle colline murgesi a fronte dell'Adriatico, poco a nord di Brindisi. Un centro che rappresenta un unicum urbanistico e sociale che sarebbe imperdonabile non tutelare o anche soltanto non valorizzare adeguatamente. Ma il discorso si allarga per necessarie connessioni di analisi e di politica urbanistica a tutto il problema del riuso dei centri storici pugliesi e in generale italiani. Comune a tali centri è infatti la ricerca di modelli di restauro edilizio, di organizzazione urbana e di vita economica che consentano ad essi di inserirsi e prosperare senza snaturarsi nel contesto attuale, in cui il turismo rappresenta insieme l'occasione e la minaccia.
Il testo si avvale di tre tipi di contributi. Il primo e più esteso è offerto dalle relazioni tecniche, che propongono riflessioni teoriche e analisi applicate sul restauro dei centri storici, commentando il progetto di piano regolatore di Ostuni, ripercorrendo le vicende urbanistiche della città, riferendo sul progetto comunitario Restauro, illustrando le stimolanti esperienze di Firenze, Perugia e Valencia.
Il secondo contributo è costituito dalla ricerca empirica svolta dai curatori del volume, gli architetti pugliesi Gianluca Andreassi e Vito Saponaro, sulle caratteristiche economiche, demografiche ed edilizie del centro medioevale di Ostuni . E' solo una fotografia della situazione esistente, ma quanto mai illuminante sulle potenzialità e i problemi del rione edificato attorno alla bellissima Cattedrale romanica.
Il terzo contributo è rappresentato dagli interventi dei responsabili istituzionali che esaminano i vari temi sotto il profilo delle azioni necessarie e delle responsabilità che al riguardo devono assumere gli organi pubblici ai vari livelli di governo.
Questa variegata struttura del testo fa sperare che se ne ricavino informazioni empiriche e riflessioni metodologiche utili per Ostuni ma anche per i problemi di recupero e riuso di molti altri centri storici.