Descrizione breve
pp. 128, 15 x 21 cm, brossura
Questo libro richiama l’attenzione su un’antica epigrafe di Martano, nel Salento, che l’autore riconosce come Jovila, in quanto come le Jovile dell’Antica Capua conteneva alla fine il termine Jovila per sancire la consacrazione di un luogo destinato ad un culto pubblico in onore di una divinità.
Attraverso l’esame del testo e la comparazione delle fonti letterarie antiche con la toponomastica d’archivio l’autore fa emergere i culti, le religioni e le mentalità del Salento arcaico, evidenzia le relazioni con Creta, le altre regioni della Grecia e della penisola Balcanica.
L’autore interroga poi queste religioni sottolineando i messaggi di attualità che esse contengono nella prospettiva di un nuovo Umanesimo che recuperi la sfera affettiva e il senso del sacro che l’uomo moderno, sradicato dalla natura e dall’Assoluto, ha oscurato ed emarginato.
Donato Saracino, laureato in Filosofia, ha insegnato per quaranta anni prima Filosofia e Storia e, poi, Scienze Umane nei licei. Ha pubblicato presso ed. Congedo i risultati di un lavoro scolastico dal titolo Modalità di apprendimento delle tecniche di successo scolastico e alcuni articoli su riviste tra cui: Toponomastica urbana, Martano nella prima metà del ‘600 in “Note di storia e cultura salentina”, IX, 1997 e Michele Paone nei suoi rapporti con Martano.