La casa a corte nel Salento Leccese

Sii il primo a recensire questo prodotto

Quantita': Esaurito

18,00 €

Descrizione breve

Brossura, cm 23x23, pp. 108, con 200 illustrazioni interamente a colori

Da alcuni decenni l’interesse per il paesaggio e per l’architettura rurale non è mai venuto meno, e soprattutto non è venuta meno la curiosità di approfondire gli aspetti di quella che per molti è considerata ”architettura minore”, “popolare”, “vernacolare”, “rustica”, “contadina”, “spontanea”, “folcklorica” e via dicendo.
Partendo dal principio che: “Ogni edificio costruito seguendo presupposti tradizionali”, come scrive il Guénon, “presenta nella struttura e nella disposizione delle varie parti di cui si compone un significato cosmico, conforme alla relazione analogica tra macrocosmo e microcosmo” , credo che questo concetto non vale soltanto per i templi o per gli edifici che hanno una destinazione sacra, ma si possa adottare anche per le semplici abitazioni umane in quanto “non c’è niente di profano nelle civiltà integralmente tradizionali, tanto che solo per effetto di una profonda degenerazione si è potuti giungere a costruire case senza proporsi altro scopo che rispondere ai bisogni puramente materiali dei loro abitanti”.
Possiamo dire che nel disegno simbolico della casa a corte, i quattro lati del cortile rappresentano le quattro colonne che sostengono la volta del cielo e “il cielo stesso fa da soffitto al cortile”, scrive Vittoria Alliata, “svolgendo la funzione di una cupola naturale”.
Si tratta di costruzioni che seducono ancora per il loro carattere di rudimentale necessità, aliene come sono da ogni elemento superfluo, frutto di quella “povertà laboriosa”, come la definisce Roberto Pane, che ha improntato l’immagine di molti nuclei abitati del Salento.
Per il contadino la corte ha sempre rappresentato un luogo sacro, perché sacra è la famiglia e inviolabile la sua compagine. Spazio socializzante, luogo di intimi affetti, nella corte si sono tramandati usi e costumi, un sistema abitativo, altresì, che riflette in maniera inequivocabile il rapporto città-campagna, un rapporto incessante, millenario che ci obbliga a considerare la corte non solo come prodotto di architettura, ma come un vivo prodotto di natura, ambientata naturalmente al paesaggio così come a questo si ambienta un qualunque frutto della terra.
E’ per questo che ho ritenuto utile mettere insieme quanto in questi anni ho potuto indagare su aree diverse del Salento, aree omogenee, come l’area della Cupa, il territorio della Grecìa Salentina e l’area di Galatina, anche al fine di offrire un quadro sufficientemente ampio di un patrimonio che rischia ormai di scomparire e che in parte è ormai scomparso.
Proprio per questo mi è sembrato doveroso riproporre una parte di quella documentazione grafica, perché nella maggior parte dei centri abitati che avevo indagato allora, certi aspetti dell’edilizia domestica non sono più rintracciabili, come il rione del “Foggiaro” a Vernole e molti rioni dei paesi della Grecìa Salentina. Oggi, con una maggiore sensibilità nei confronti dei valori ambientali e culturali dei centri storici, non avremmo consentito la distruzione del “Foggiaro”, un esempio di edilizia domestica che studiosi come Benito Spano e Domenico Novembre portarono all’attenzione di altri studiosi italiani e stranieri attraverso pubblicazioni che solo raramente sono arrivate all’interesse di studiosi locali. E proprio il Novembre, pubblicando la planimetria del “Foggiaro” nel volume Spazio e società nel Mezzogiorno, sottolineava che “il centro storico, con le sue vie strette e tortuose su cui si affacciano case a piano terra (o seminterrate) coagula interazioni sociali e favorisce, anche attraverso i legami intergenerazionali, i rapporti di vicinato. Ma specialmente nelle case a corte si realizza un modo particolare di abitare e vivere in comunità”.
Dall’Introduzione di Antonio Costantini
Autore: Costantini Antonio
Anno: 2018
Codice ISBN: 9788867662159

La casa a corte nel Salento Leccese

Doppio click sull'immagine per ingrandire

Zoom -
Zoom +

+ viste

Tags prodotto

Usa gli spazi per separare i Tag. Usa gli apostrofi (') per le frasi.