Descrizione breve
pp. 280,17 x 24 cm
Collana EIDOS: Testi e Saggi n° 2
Sull’onda della già avvenuta rinascita di quella tarantella originaria che è la pizzica pizzica, la «Notte della taranta», giunta alla VII edizione, ha avuto il merito di diventare un evento mediatico nazionale e di attrarre ogni anno migliaia di persone in piazza a Melpignano, facendo esplodere il mito della taranta. Le dimensioni di massa assunte da questo fenomeno non possono essere ascritte esclusivamente all’intraprendenza di un gruppo di organizzatori capaci di animare lo spettacolo di una nottata. Senza il lavoro incessante di una non nutrita schiera di ricercatori che hanno messo in luce la struttura, il dispositivo e il significato del tarantismo, di questa tradizione secolare non sarebbe rimasta traccia. In particolare, il presente lavoro rappresenta uno studio approfondito, con risultati spesso inediti, di quella componente essenziale del tarantismo che è il simbolismo coreutico e, soprattutto, musicale. La tesi di fondo sostenuta in questo volume è che solo l’estetica musicale può comprendere appieno fenomeni come il tarantismo, nei quali l’arte riveste un ruolo culturale, religioso e terapeutico. In questa accurata ricerca, De Giorgi giunge ad elaborare la teoria che il ritmo della tarantella è il ritmo dell’essere e del non-essere. Evocando la cosmogonica dualità originaria, la tarantella, anch’essa duale sia dal punto di vista musicale che da quello coreutico, è un’arte della vita, che durante la sua esecuzione rituale non fa che rifondare il mondo. Tutto ciò trova basi scientifiche in una rigorosa appendice etnomusicologica, che per la prima volta decodifica con esattezza, punto per punto, il ritmo della tarantella del tarantismo detta pizzica pizzica: una biritmia simbolica che manifesta nel tamburello il suo cosmico respiro. Comparata con la pizzica pizzica, la tarantella italiana in generale e quella napoletana in particolare vengono comprese nella loro antica struttura mitica e dionisiaca, che, come il syrtós, evoca le spire rituali del labirinto cretese. Insieme con il precedente volume di questa collana, Il ritorno di Dioniso, il lavoro di De Giorgi completa e sostiene un importante progetto di ricerca che apre, a più di quarant’anni dalla Terra del rimorso di Ernesto De Martino, nuove e inedite prospettive di ricerca su quell’arcipelago di nodi e problemi in cui è tuttora rinserrato il segreto del tarantismo stesso. Questo è infatti un autentico prisma che imprigiona i colori della nostra antica identità collettiva. (Paolo Pellegrino)
Autore:
PIERPAOLO DE GIORGI, laureato in Filosofia presso l’Università di Perugia (tesi di laurea in Estetica con Sergio Givone), è responsabile del Centro Regionale Servizi Educativi e Culturali di Copertino. Etnomusicologo, artista ed esperto di tradizioni popolari, ha fondato e guida il gruppo dei Tamburellisti di Torrepaduli, che ha suonato in Italia e in tutto il mondo, provocando la nascita-rinascita del genere musicale pizzica-pizzica. Ha curato e introdotto la prima edizione italiana del libro di M. Schneider, La danza delle spade e la tarantella (Argo, 1999). Ha pubblicato il fortunato volume Tarantismo e rinascita (Argo, 1999), il saggio La iatromusica carne del mito (in Mito e tarantismo, a cura di Paolo Pellegrino, Pensa MultiMedia, 2001) e il volume Pizzica pizzica: la musica della rinascita (Pensa MultiMedia, 2002), incentrato sulla enigmatica resurrezione della tarantella del tarantismo.