Descrizione breve
Atti del Convegno Internazionale (Lecce 12-13 maggio 1986)
pp. 350, 174 illustrazioni in b/n e a colori
Università del Salento: Dipartimento di Beni Culturali
Archeologia e storia, Collana della Scuola di Specializzazione in Archeologia classica e medievale n° 2
Questo volume è nato dalla necessità di confrontare le esperienze che molti nostri Istituti Universitari e qualche Ufficio del Ministero dei Beni Culturali da qualche anno vanno compiendo nel campo dell’informatica e, specialmente, di offrire una panoramica delle domande prioritarie che la ricerca archeologica può porre con frutto al calcolatore.
Soprattutto fra i giovani è viva la curiosità per le moderne tecnologie; ma è anche, spesso, presente, nei giovani e nei meno giovani cultori di discipline umanistiche, una preoccupata diffidenza verso metodi ed esperienze che si allontanino dalle tradizionali forme di approccio e di organizzazione dei nostri studi.
è facile dire quanto ambedue queste posizioni – l’ottimismo superficiale e il pessimismo preconcetto – siano da respingere. Ma per una consapevole e corretta posizione è necessaria una valutazione serena e approfondita delle possibilità, dei limiti e dei pericoli di applicabilità di queste tecnologie ai singoli settori della ricerca e, nel caso dell’archeologia, della tutela e conservazione.
Interventi di: Antonino Di Vita; Attilio Stazio; Francesco D’Andria; Paolo Sommella, René Ginouves, Ermanno A. Arslan, Anne Marie Guimier Sorbets, Antonio Gottarelli, Maria Cecilia Parra, Bruno Bernhardt, Maria Letizia Gualandi, Andreina Ricci, Nicola Aloia, Vittorio Marchis, Giuse Scalva, Claudio Masiero, Aligi Michelis, Franca Parise Badoni, Gianluca Bertucci, Carlo Gasparri, Grazia Semeraro, Carmine Mangia, Roberto Rosati, Paola Moscati, Giorgio Gullini, Vittoria Carla di Bari, Fabio Faggella, Miriam Fileti Mazza, Maria Cecilia Parra, Ralp Biering, Claudio Giardino, Maria Letizia Gualandi, Sante Serangeli