Il Fondo Private ovvero documenti del monastero di S. Michele Arcangelo di Montescaglioso (secc. XI-XV). Codice Diplomatico di Matera, III

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Descrizione breve

Università della Basilicata. Dipartimento di Scienze Umane. Collana diretta da Francesco Panarelli. Fonti per la storia della Basilciata Medievale, III

formato 17x24 cm, pp. 440, brossura

Fondato con ogni probabilità sullo scorcio del secolo XI dal normanno Umfredo, secondo conte montese, il monastero benedettino di S. Michele Arcangelo di Montescaglioso ha avuto un ruolo determinante nella vicenda religiosa, politica e socio-economica della Basilicata sud-orientale, accreditandosi come la più potente istituzione monastica dell’area. Strettamente legato alle schiatte comitali che hanno guidato la contea di Montescaglioso dalla prima età normanna al periodo aragonese, è stato a capo di una vasta signoria monastica, le cui propaggini si irradiavano fino alla costa ionica ed adriatica. L’archivio monastico, conservato all’interno del cenobio lucano anche dopo il trasferimento della comunità dei monaci a Lecce (1784), si è disperso in seguito alle soppressioni monastiche; una minima parte sopravvive oggi in originale ed è conservata presso l’Archivio di Stato di Matera, nel Fondo Gattini; alcuni documenti hanno fatto parte per un certo periodo dell’archivio privato del sottintendente di Matera, Niccolò Jeno de Coronei e dei suoi eredi, ma risultano ora irreperibili. Alla fine del XIX secolo la maggior parte della documentazione su supporto membranaceo del monastero di Montescaglioso fu trasferita presso il Grande archivio di Napoli, nel fondo Pergamene di Matera, di cui costituiva la serie denominata Private, ma andò bruciata durante l’incendio del deposito di S. Paolo Belsito nel 1943. Il presente volume accoglie l’edizione delle testimonianze di età medievale e pervenute in copia grazie alle trascrizioni fatte realizzare da Giustino Fortunato agli inizi del Novecento; si tratta di 107 testimonianze racchiuse cronologicamente tra il 1082 e il 1484; in Appendice sono presentati altri documenti caveosani, in integro o in transunto, tràditi attraverso canali diversi, vuoi in originale, vuoi in copia.
La documentazione qui pubblicata, fatta eccezione per i diplomi compresi entro il primo trentennio del XIII secolo – noti alla storiografia per essere stati prodotti in seno alla “fabbrica di falsi” di Montescaglioso – è perlopiù inedita e quindi è accompagnata da una corposa Introduzione critica.

Donatella Gerardi insegna attualmente Lettere presso gli istituti di istruzione superiore di II grado; laureata in Lettere moderne presso l’Università degli Studi della Basilicata, nel 2010 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca, con un lavoro di tesi sui documenti caveosani condotto sotto la guida del prof. Francesco Panarelli. Diplomata in archivistica, paleografia e diplomatica presso l’Archivio di Stato di Bari, si è occupata di riordino e inventariazione di fonti su supporto membranaceo provenienti dagli archivi di istituzioni ecclesiastiche lucane, con pubblicazioni riguardanti le pergamene della collegiata di S. Maria ad Nives di Atella, della parrocchia di S. Luca abate di Armento, della ecclesia matrix dei SS. Pietro e Paolo di Viggiano.
Autore: Donatella Gerardi
Anno: 2017
Codice ISBN: 9788867661480

Il Fondo Private ovvero documenti del monastero di S. Michele Arcangelo di Montescaglioso (secc. XI-XV). Codice Diplomatico di Matera, III

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