Descrizione breve
Collana dell'Università del Salento
Dipartimento di Beni Culturali n° 11
pp. 124, illustrato
La Grotta Cappuccini è stata oggetto di notizie e pubblicazioni precedenti (Moro et al. 1985; Cremonesi-Ingravallo 1988; Ingravallo-Rolando 1995; Ingravallo 1997), nessuna delle quali esaustiva dei materiali.
Lo scavo fu condotto negli anni 1981-88 dall’allora Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università di Lecce sotto la direzione di Giuliano Cremonesi e portò allo svuotamento della piccola cavità naturale, esclusa una parte dei quadrati A4-A7, lasciata in posto come testimone.
La grotta, scoperta casualmente nel comune di Galatone per l’apertura di un pozzo nero di un’abitazione, si sviluppa nei calcari del Cretaceo in senso est-ovest e si apre sul fianco di un vallone, letto di un antico fiume.
Lunga circa 11m, verso il fondo si restringe fino a divenire una piccola nicchia riducendosi anche a qualche m di altezza dai 2,10 m circa della parte mediana che, essendo anche la più larga (4m circa), conteneva la maggiore quantità di reperti.