Descrizione breve
pp. 96, illustrato
Ho sentito il bisogno di pubblicare integralmente il canto: «Es mia rindinedda», espressione tipica della poesia greco-calimerese, perché continui ad essere legame indissolubile tra passato e futuro.
Il trascorrere del tempo, infatti, ha affievolito o addirittura eliminato l’interesse delle nuove generazioni per la grecità di Calimera; e, mancando la naturale trasmissione da padre infiglio, testi poetici d’inestimabile valore sarebbero stati definitivamente dimenticati.
La mia speranza è che questo possa essere evitato.