Descrizione breve
pp. 304, 17 x 24 cm, illustrato in b/n, rilegato
Collana di Studi sulla Civiltà Mediterranea. Saggi e Testi n° VI
“Tamagno con faldas” venne chiamata questa soprano, oriunda argentina di potenza vocale tipicamente drammatica, quando nel 1914, allo Stadio di Roma, eseguì l’Aida in uno spettacolo all’aperto che fu tra i primi grandiosi tentativi del genere. Al suo fianco cantavano voci superbe: Gabriella Besanzoni, il tenore Chiodo, il baritono Bione. Voci di metallica tempra. Eppure, nella immensità del luogo e in presenza di quella colonna di suono dardeggiante, tutti impallidirono: artisti, coro e orchestra. L’impressione generale fu così profonda, che si volle ascoltare la stessa voce nella Norma, allestita nella successiva stagione invernale al Costanzi…