Descrizione breve
formato 17x24cm, pp. 80, illustrato
L’onesto e paziente lavoro dell’autore prende in esame una documentazione ceramica estesa su un arco cronologico compreso tra il Cinquecento e il Settecento su cui si è acceso recentemente in Puglia nuovo interesse.
Lo studio offre un apporto ai rinvenimenti coevi e meglio conosciuti provenienti da Laterza e Mesagne e contribuisce a far ben sperare in una possibile ricostruzione della ancor lacunosa storia della ceramica pugliese.
Cutrofiano, la nascita del cui Casale è con ogni probabilità “giustificata dalla presenza dell’argilla a pochi centimetri sotto il suolo vine citato sul manoscritto cinquecentesco di G. Marciano come centro “ove si lavorano pignatte e altri vasi”: produzione, cioè, di ceramica da fuoco e ceramica grezza d’uso comune, su cui non mancano però, e il presente contributo lo attesta, stoviglie da mensa con una certa “pretesa” di apparire maioliche.