A difesa dell'impero

Sii il primo a recensire questo prodotto

Quantita': Disponibile

30,00 €
O

Descrizione breve

pp. 320, 21 x 29,7 cm, illustrato

Collana: Architettura e Città. N° 4

Il libro non analizza soltanto le tante strutture architettoniche che, nella prima metà del ‘500, trasformarono il Viceregno di Napoli in un cantiere ‘diffuso’ dove centinaia di uomini furono – a diversi livelli – coinvolti nel più generale progetto di fortificare quelle province, insidiate da minacce esterne ed interne. Considerando le ragioni storiche sottese ai vari interventi, il lavoro restituisce un quadro completo delle cause ‘politiche’ del fortificare. Ne emerge una realtà complessa e articolata affrontata da più angolazioni utili a chiarire alcuni nodi problematici: il peso dello studio dell’architettura militare nella formazione delle élite, i ruoli dell’architetto e del militare nella redazione dei progetti di fortificazione.
Il contributo napoletano alla storia dell’architettura militare del Rinascimento è direttamente proporzionale all’indiscussa importanza del Viceregno fra gli stati di Carlo V e la visita dell’imperatore nel Mezzogiorno (con i quattro mesi di soggiorno a Napoli a cavallo fra il 1535 e il 1536 di ritorno dalla vittoriosa impresa di Tunisi) sancì la centralità della capitale nel dibattito internazionale, divenendo essa stessa crocevia di uomini ed esperienze, quindi luogo di confronto e di sperimentazione. Un momento di respiro internazionale, mediterraneo ed europeo, dove si sarebbero fronteggiate le scuole di Pallade e di Minerva, due diversi modi d’intendere e di praticare l’architettura militare. Il piano ‘politico’ di don Pedro de Toledo è analizzato approfondendo l’attività di tre operatori, distinti per provenienza sociale e per compiti: Giangiacomo dell’Acaya, Mario Galeota, Ferrante Loffredo. La rassegna dell’attività fortificatoria avviata sull’intero Viceregno è affiancata dall’analisi di tre realizzazioni private (Acaya, Copertino, Corigliano d’Otranto) ad illustrare come, per ragioni ‘politiche’, il piano del viceré fu fatto proprio dalla classe baronale di Terra d’Otranto, provincia-laboratorio per la sperimentazione di nuove forme dell’architettura militare.
Il lavoro è sostenuto da una solida ricerca documentaria, riproposta in appendice: attraverso trentacinque documenti, in gran parte conservati in Spagna, si ripercorrono i temi principali trattati nel libro, mentre la trascrizione integrale del Trattato delle fortificazioni di Mario Galeota contribuisce a dar conto di una singolare voce ‘eretica’ nella Napoli toledana.
Autore: Oronzo Brunetti
Anno: 2006
Codice ISBN: 8880866508

A difesa dell'impero

Doppio click sull'immagine per ingrandire

Zoom -
Zoom +

+ viste

Tags prodotto

Usa gli spazi per separare i Tag. Usa gli apostrofi (') per le frasi.